Incentivi auto 2024, questi saranno i primi a finire: sbrigati prima che sarà troppo tardi
Sono ufficialmente partiti gli incentivi auto 2024: ecco come fare domanda e le tre fasce di riferimento. La misura stanziata dal Governo per dare una boccata d’ossigeno al mercato automobilistico italiano e alle famiglie. Ecco le auto che andranno a ruba e le rottamazioni. I dettagli.
Lo sblocco è avvenuto diverse settimane fa, anche se sulla carta il procedimento è attivo da questa mattina. Dalle ore 10 di oggi, infatti, sarà possibile prenotarsi sul portale per accedere agli incentivi auto 2024. Parliamo di tutta una serie di agevolazioni che sono state finalmente sbloccate dal Governo e che permetteranno, a chi acquista un veicolo, di fruire di interessanti benefici. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Incentivi auto 2024, tre fasce per consumi e le rottamazioni
Ma cosa sono gli incentivi? Parliamo di un’interessante forma di agevolazione per chi acquista un’auto nuova e che varia in base alla classe di emissione del veicolo. A chi compra auto è riservata una fetta particolarmente ghiotta: oltre 750 milioni di euro. C’è anche il contributo di rottamazione in base alla classe di emissione inquinante del veicolo: chi rottama un’auto più inquinante, dall’Euro 0 all’Euro 2, otterrà un contributo maggiore. I fondi saranno disponibili fino a esaurimento: basterà prenotarsi sulla piattaforma aperta dal Governo nella sezione Ecobonus del Ministero delle Imprese.
Le tre fasce di riferimento sono suddivise in base all’emissione di CO2 dell’auto. Troviamo, quindi, fino a 20 g/km le elettriche, dai 21 ai 60 g/km le plug-in e fino a 135 g/km le termiche, con contributi che variano per ciascuna, anche in base alla possibilità di rottamare o meno un veicolo più inquinante. Facile immaginare che gli incentivi per l’acquisto di vetture a benzina possano essere i primi a esaurirsi: nonostante, infatti, l’elettrico si faccia spazia, le auto di vecchia generazione (nell’alimentazione) sono ancora le preferite da una grande fetta di consumatori. Ma questa non è l’unica motivazione.
L’agevolazione massima prevista è di 13.750 euro. Ma come avviene tutto il meccanismo di calcolo? In pratica, l’incentivo permette di fruire di due livelli di beneficio: uno in funzione dell’Isee, che non deve superare i 30.000 euro, l’altro invece si associa con la rottamazione. In questo modo, chi rientra nei parametri avrà un agevolazione nell’acquisto dell’auto che il concessionario gli darà sotto forma di riduzione del prezzo finale. Per le auto più inquinanti, dunque, ci si aspetta che il contributo (di massimo 3.000 euro) termini rapidamente: già, perché se come anticipato le auto a benzina o diesel sono ancora (in linea generale) le preferite dagli automobilisti, sono in tantissimi anche quelli che vorranno rottamarle e quindi avere riduzioni sul prezzo di un veicolo nuovo.
Rottamare auto
Come anticipato, rottamare un’auto permette di fruire di sconti interessanti. Per tutti coloro che hanno in garage un’auto particolarmente vecchia, ci sono interessanti novità. L’agevolazione sulla rottamazione va in base alla classe di emissione del veicolo e si divide sostanzialmente in Euro 0,1 e 2 (che permette di avere fino a 3.000 euro di sconto), Euro 3 (2.000 euro) ed Euro 4 (1.500 euro).
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