Barrette proteiche, le più salutari sul mercato: senza additivi dannosi, ipocaloriche e povere di grassi saturi
Le barrette proteiche sono sempre più diffuse in Italia, ma quali sono veramente salutari? Scopriamolo insieme grazie all’applicazione Yuka.
Il consumo di barrette proteiche in Italia è aumentato in maniera vertiginoso negli ultimi anni. Sempre più italiani, non solo chi si allena in palestra, consumano barrette proteiche come snack. Questi integratori alimentari, come suggerisce il nome, contengono generalmente una grande quantità di proteine del siero del latte e di caseine. Anche se in alcuni casi l’apporto proteico proviene da fonti diverse. Vengono utilizzate soprattutto dagli atleti per recuperare massa muscolare e ripristinare le energie perse in seguito a un allenamento.
Spesso, però, questi alimenti non sono affatto salutari. Infatti, contengono additivi dannosi, troppi grassi saturi, zuccheri e sono eccessivamente caloriche. Un additivo da evitare assolutamente nelle barrette proteiche, come evidenziato dall’applicazione Yuka che valuta i prodotti su una scala da 1 a 100 in base al benessere degli ingredienti, è il sucralosio. Questo edulcorante artificiale ha un impatto negativo sulla glicemia. Inoltre, secondo alcuni studi, il consumo di sucralosio potrebbe essere legato alla comparsa del cancro e di malattie cardiovascolari.
Le barrette proteiche più salutari sul mercato
Scopriamo quindi, grazie al lavoro indipendente degli esperti che analizzano i prodotti per l’applicazione Yuka, quali sono le barrette proteiche più salutari che è possibile trovare sul mercato. Il prodotto migliore, che ha un punteggio di 90 su 100 sono le barrette proteiche Qbar della Quamtrax. Il risultato è eccellente secondo gli standard di Yuka. Queste barrette proteiche hanno un’eccellente quantità di fibre (24,8 grammi) e di proteine (38,7 grammi) su 100 grammi di prodotto. Allo stesso modo, ogni 100 grammi troviamo solo 2,6 grammi di zuccheri e 0,2 grammi di sale. Anche l’impatto calorico è basso: 325 kcal ogni 100 grammi. E’ molto importante notare che queste barrette proteiche non contengono additivi rischiosi per la salute. Al loro interno è presente solo lecitine, un antiossidante che rallenta la reazione di ossidazione del cibo. L’unico aspetto leggermente negativo di queste barrette proteiche è la presenza di 4,2 grammi di grassi saturi ogni 100 grammi.
Un altro prodotto eccellente sono le barrette proteiche BioSun S. Martino. Il risultato su Yuka è di 86 su 100. A differenza delle barrette Qbar, queste non presente alcun additivo. Inoltre, la quantità di grassi saturi è notevolmente inferiore: 1,2 grammi ogni 100 grammi di prodotto. Le due dote dolenti sono l’impatto calorico e la quantità di zuccheri. Queste barrette sono un po’ troppo caloriche (361 kcal ogni 100 grammi) e un po’ troppo dolci (22 grammi di zuccheri ogni 100 grammi). In definitiva, questi sono i due prodotti più salutari presenti sull’applicazione Yuka. Tu li hai mai assaggiati? Ti è venuta voglia di provarli?
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