Così 150 alunni in Colombia rischiano la vita ogni giorno per andare a scuola
Gli alunni di un piccolo paesino in Colombia devono attraversare il fiume, rischiando ogni giorno la vita, per andare a scuola.
Arriva dal nord della Colombia e, più precisamente, dal Dipartimento di Santander questa incredibile storia di sopravvivenza quotidiana. Per andare a scuola ed esercitare il diritto allo studio, i 150 alunni dei paesini di Felisco e Palmas de Felisco devono attraversare il fiume Chicamocha appesi a delle funi. Il video che sta facendo il giro del web mostra in tutta la sua pericolosità i rischi che corrono ogni giorno questi giovani.
I genitori sono disposti a far rischiare la vita dei figli pur di non farli studiare con i manuali da casa. Un’altra scuola ci sarebbe, ma ci vogliono 2 ore e mezza per raggiungerla. 60 minuti a piedi e il resto in moto o auto. Quindi, i genitori preferiscono far attraversare ai figli il fiume in modo tale da raggiungere la scuola più vicina in un lasso di tempo decisamente inferiore. Ma la parte più assurda di questa vicenda, forse, non è neanche l’attraversamento del fiume con le funi bensì l’inefficienza delle istituzioni che non riescono a costruire un ponte per rendere la vita degli alunni più semplice.
Arriesgar la vida para ir a la escuela o quedarse sin educación. Ese es el dilema de los niños que habitan en Felisco y Palmas de Felisco, en el norte de Colombia, donde los más pequeños deben atravesar a diario el río Chicamocha suspendidos en una peligrosa guaya. pic.twitter.com/jFLySFxxjb
— Sepa Más (@Sepa_mass) April 25, 2024
Alunni attraversano il fiume per andare a scuola: il braccio di forza tra politica e giustizia
La giustizia colombiana ha ordinato ben tre anni fa la costruzione del ponte ma le autorità locali fanno orecchie da mercante. La vita dei bambini, nel frattempo, continua a essere a rischio ogni giorno. E anche quella degli adulti che assistono i giovani durante la traversata quotidiana. La storia ha anche alcuni dettagli paradossali. La giustizia, infatti, nell’attesa della costruzione del ponte, ha suggerito alla comunità locale di educare i bambini ad usare le funi per attraversare il fiume. Un’indicazione che è stata accolta con incredulità da Marco Antonio Velásquez, incaricato di supervisionare la situazione in città. “Tutto ciò è illogico“, ha comunicato ai media locali.
Anche perché, aggiunge il supervisore, le condizioni delle funi sono precarie e le forti piogge di questo periodo hanno compromesso ancora di più la loro già fragile stabilità. Nel frattempo, dell’opera che dovrebbe semplificare la vita dei bambini non si sa ancora nulla. Lo scarica barile tra i politici locali continua, così come l’avventura quotidiana dei 150 alunni di questa comunità colombiana. Lo studio dovrebbe essere un diritto per tutti i bambini del mondo. Eppure, in tanti luoghi della Terra bisogna mettere a rischio la propria vita per esercitarlo. E tu, cosa ne pensi di questa storia?
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